Studi sull’Invarianza Locale di Lorentz

Responsabile: G.Albertini 
 
Team:G.Albertini; D.Paci
 
Partner esterni:
  • Istituto per lo Studio dei Materiali Nanostrutturati (ISMN-CNR) Italia;
  • ARPA Radiation and Chemical Laboratories, Viterbo, Italia;
  • Università degli Studi La Sapienza- Roma, Italia;
  • CNR, Area Ricerca Roma 1, Montelibretti Roma, Italia;
  • Università degli Studi “Roma Tre “ Roma, Italia;
  • Agenzia Nazionale per le nuove Tecnologie,l’Energia e lo Sviluppo Economico sostenibile (ENEA),Roma, Italy
  • LeibnizUniversität Hannover, Hannover, Germania; 
  • CRA-IS.Pa. Ve., Roma, Italia
 
Ditte:
  • MECCANOSpa, Fabriano(AN),Italia
  • STARTEC Srl, Osnago (LC), Italia
  • SIDOM S.A .S.,Cervasca (CN) Italia
 
Descrizione del campo di attività
 
Studiamo le conseguenze di un’eventuale rottura dell’Invarianza Locale di Lorentz come prevista dalla teoria della Deformazione Spazio-Temporale (DST).
Finora sono state considerate soprattutto interazioni nucleari forti e deboli, registrando degli effetti che, se ulteriormente confermati, sarebbero non previsti dal Modello Standard.
L’attenzione ora si concentra soprattutto sulle interazioni deboli e sulle elettro-magnetiche.
Data la novità della materia, non è ancora possibile tracciare un netto confine fra i diversi tipi di interazione che entrano in gioco nei singoli esperimenti né fare previsioni a-priori sulla catena di reazioni possibili.
Scopo dell’attività attuale e futura è rafforzare l’aspetto sistematico e di riproducibilità per ottenere i primi criteri di previsione, la cui logica sottostante, per quanto riguarda le reazioni nucleari, è stata già delineata in lavori da noi pubblicati.
L’esplorazione dell’interazione elettromagnetica costituisce un campo completamente aperto.