Rischio chimico e qualità dell’aria interna: monitoraggio, diagnosi e prognosi (ambienti civili e di lavoro)

Gruppo di lavoro
Maria Letizia Ruello, Chiara Giosuè, Mattia Pierpaoli, Silvia Palmieri, Luca Riderelli
 
Descrizione del campo di attività
 
Tipicamente per molte sostanze inquinanti si registrano valori di concentrazione indoor superiori a quelle presenti nello stesso momento all’esterno e molto comunemente si registra la presenza di sostanze inquinanti non rilevabili all’esterno.
La valutazione dell’esposizione in ambienti confinati si fonda sulla determinazione dei valori di concentrazione delle sostanze tramite degli approcci induttivi e deduttivi.
Nell’approccio induttivo si utilizzano misurazioni dirette, ottenute mediante l’impiego di analisi chimico/fisiche e sensori realizzati per ricavare dati ambientali di concentrazione degli agenti in esame. Il monitoraggio deve garantire che i risultati rispecchino le concentrazioni degli agenti pericolosi ai quali sono esposte le persone.
Lo studio dell’inquinamento indoor è inscindibile dallo studio dei materiali che costituiscono l’ambiente stesso e ne caratterizzano le superfici, nonché dei diversi processi che al suo interno possono rilasciare, eliminare o trasformare gli inquinati.
Nell’approccio deduttivo viene quindi studiata la stretta interazione che si stabilisce tra la composizione degli inquinanti nell’aria, i materiali esposti all’aria dell’ambiente stesso, le attività che vi si svolgono e la dinamica di circolazione e ricambio dell’aria.
Per la valutazione dei fattori di emissione dei materiali vengono sviluppate e implementate serie di camere ambientali specificamente progettate per la determinazione delle emissioni di Composti Organici Volatili (VOC) da materiali di interesse edilizio (quali i rivestimenti resilienti per pavimentazioni, gli adesivi, i rivestimenti per pareti e le vernici) o dai materiali oggetto di lavorazione (colle, vernici, additivi, etc.).
Nelle prove di laboratorio è importante operare in condizioni controllate e riproducibili ed in condizioni operative il più possibile paragonabili con quelle reali. Le camere vengono costruite con materiali che presentano proprietà di adsorbimento minime dei composti volatili in studio, e vengono alimentate con aria di elevata purezza per minimizzare il rumore di fondo. Le camere sono mantenute a temperatura, umidità e parametri di ricambio e rimescolamento dell’aria interna controllati.
Le caratteristiche qualitative e quantitative di emissione del materiale in studio vengono determinate analizzando la composizione dell’aria interna alla camera ambientale e ricavando da questi dati la composizione delle emissioni stesse e il flusso di cessione degli inquinanti all’ambiente, solitamente espresso in microgrammi per metro quadro per ora.