Microlaser e sistemi optofluidici

 
Gruppo di lavoro 
 
 
Descrizione del campo di attività
 
L’attività riguarda la realizzazione di sorgenti laser in cui o la cavità ottica abbia dimensioni fisiche nel range 10-100 micron e/o sia integrata all’interno di un sistema microfluidico. Vengono studiate diverse configurazioni di cavità in generale basate sull’uso di reticoli di Bragg per realizzare le condizioni di feedback distribuito (DFB) o riflessione distribuita (DBR). Lo studio è finalizzato ad ottenere microlaser a bassa soglia di pompaggio con funzionalità di “tuning” della lunghezza d’onda.
In questo ambito si studiano nuove configurazioni “optofluidiche” in cui il mezzo attivo (colorante organico) fluisce in microcanali in cui è realizzata la cavità ottica. L’uso dei cristalli liquidi nei sistemi optofluidici è studiato per realizzare microlaser con prestazioni innovative in virtù delle peculiari proprietà ottiche, meccaniche e dielettriche di questi materiali.
Le applicazioni di questo campo di attività riguardano soprattutto: (i) lo sviluppo di microlaser plastici per integrazione in circuiti ottici; (ii) lo sviluppo di dispositivi utili nella tecnologia lab-on-chip.
L’attività si svolge nell’ambito di una rete europea di laboratori attraverso il progetto “Azione COST MP0604” (2007-2011) dal titolo “Optical Micromanipulation by Nonlinear Nanophotonics” coordinato dal prof. F. Simoni (Chairman) ed a cui partecipano oltre 40 gruppi di ricerca appartenenti a 18 paesi europei ed all’Australia. Il progetto permette l’organizzazione di meeting periodici tra i ricercatori, scuole di specializzazione internazionale per studenti e giovani ricercatori, stages di formazione presso i laboratori partecipanti con avvio di progetti di ricerca in collaborazione.