Gruppo di lavoro:
Prof. Francesco Fatone, Ing. Anna Laura Eusebi
Il gruppo si occupa dello sviluppo, della progettazione ed della gestione di impianti e processi tecnologici avanzati per il trattamento e la valorizzazione di acque reflue urbane ed industriali e di rifiuti liquidi e solidi.
I principali temi di ricerca sono:
Laboratorio di Ingegneria Chimica-Ambientale e Sanitaria
Il laboratorio e le strutture sperimentali pilota sono a supporto delle attività di ricerca, sviluppo, progettazione e gestione di impianti e processi tecnologici avanzati ed innovativi per il trattamento e la valorizzazione, in ottica di economia circolare, di acque reflue urbane ed industriali e di rifiuti liquidi e solidi, con particolare riferimento alla frazione organica. La strumentazione presente in laboratorio, in continuo ammodernamento in funzione dei progetti nazionali ed internazionali finanziati, permette per reflui e rifiuti: la determinazione analitica dei principali contaminanti organici e inorganici; la caratterizzazione funzionale, chimico-fisica e respirometrica, per lo studio e l’ottimizzazione dei processi di trattamento e valorizzazione; test e sperimentazioni a scala da banco di processi innovativi biologici e chimico-fisici.
Strumentazione disponibile: Cromatografia ionica con autocampionatori per forme ioniche e metalli, Strumentazione ICP plasma, pHmetro/titolature automatico, Spettrofotometro, Centrifuga, Essiccatori, Distillatori, Termoreattori, Strumentazione per Jar Test, Respirometro automatico, Digestore, Sonde online multiparametriche, Sistema di misura del potenziale di biometanazione.
Piattaforma sperimentale di Ingegneria Chimica-Ambientale e Sanitaria
La piattaforma sperimentale gestita e coordinata dal gruppo di Ingegneria Chimica-Ambientale e Sanitaria del Dipartimento SIMAU si sviluppa su circa 200 m2 ed è costituita da un’area dove sono localizzati impianti pilota sperimentali/dimostrativi, un container uffici, un container magazzino ed un locale tecnico. Il polo di ricerca, sviluppo e test è sito all’interno dell’impianto di depurazione per acque reflue urbane di Falconara Marittima (AN) e permette di operare e validare soluzioni eco-innovative in condizioni reali. La piattaforma permette di effettuare attività di ricerca e sviluppo ai più alti livelli di sperimentazione ed applicazione preindustriale. L’area, infatti, è equipaggiata con impianti in scala pilota e dimostrativa per il trattamento avanzato di acque reflue e/o rifiuti liquidi non pericolosi (digestione anaerobica, disidratazione, evaporatore a olio diatermico, membrana ad ultrafiltrazione, membrana ad osmosi inversa, membrana ad osmosi diretta, comparto biologico in continuo o in SBR controllati in automatico, misura dei gas serra e delle emissioni gassose con analizzatore online, separazione dinamica avanzata; UASB/EGBR e reattore anaerobico a membrana; UV e colonne a carboni attivi; unità di fermentazione; sistemi di misurazione delle rese di trasferimento standard dell’ossigeno). Le dotazioni elettromeccaniche ed elettriche della piattaforma sperimentale sono state dimensionate, scelte ed installate in modo da ottenere risultati validi e solidi per l’eventuale applicazione in scala reale. La piattaforma, in continua evoluzione ed ammodernamento in funzione di progetti e sperimentazioni finanziate, da enti o aziende pubblici o privati, è dotata di tutti i sistemi di monitoraggio degli streams liquidi e gassosi per la quantificazione degli impatti dei processi studiati. L’area è, ad oggi, un polo di validazione nell’ambito di numerosi progetti locali, nazionali ed internazionali (e.g. Horizon2020) (e.g. www.smart-plant.eu; www.intcatch.eu; www.enerwater.eu). Infine, rappresenta un’attrattiva opportunità di campo per l’elevata formazione tecnologica per stages e tirocini pre e post laurea, nazionali ed internazionali.
Localizzazione Piattaforma sperimentale: via delle Caserme s.n.c. Falconara Marittima 60015 c/o Depuratore di Falconara Marittima (AN) +390712204530-+390712204911
Overview dei piloti disponibili/sviluppati presso la piattaforma sperimentale UNIVPM