Il team di ricerca della TU Wien e dell’Università Politecnica delle Marche (Italia) è riuscito a sviluppare speciali nanoparticelle di ossido di titanio che possono essere aggiunte alle normali pitture murali disponibili in commercio per ottenere un potere autopulente: le nanoparticelle sono fotocataliticamente attive e possono utilizzare la luce solare non solo per legare le sostanze presenti nell’aria, ma anche per decomporle successivamente. Il muro rende l’aria più pulita e allo stesso tempo si pulisce da solo. Come materia prima per la nuova pittura murale sono stati utilizzati rifiuti: rottami metallici, che altrimenti avrebbero dovuto essere scartati, e foglie secche cadute.